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Dario Fornara, Research Director di EROC, ospite a TEDxVarese, ci racconta perché L’agricoltura biologica rigenerativa sia fondamentale per promuovere la transizione ecologica.
L’adozione di sistemi agricoli produttivi che fanno uso intensivo di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti sintetici, ha portato ad un drastico declino della biodiversità, della salute del suolo e di quella umana.
Si stima che il 33% dei suoli mondiali oggi sia estremamente impoverito e degradato, e questa percentuale potrebbe salire fino al 90% entro il 2050. Il sistema produttivo alimentare globale è il principale responsabile della perdita di biodiversità, e l’agricoltura intensiva da sola, sta minacciando l’86% delle specie animali e vegetali a rischio di estinzione. Inoltre, il 22% delle emissioni globali di gas serra proviene dall'agricoltura, dalla silvicoltura e dal cambiamento di destinazione d'uso del suolo.
Arrestare le conseguenze negative associate all’agricoltura intensiva però è possibile grazie alla creazione di agroecosistemi più biodiversi, sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici.
Esiste anche un altro ottimo motivo per migliorare la salute dei terreni agricoli che è legato al concetto di ‘One Health’; ovvero la salute del nostro Pianeta determina la salute umana, e viceversa. Se rispettiamo la terra che coltiviamo e la sua biodiversità, allora le sue piante e i suoi frutti, destinate alla nostra alimentazione, ma anche alla produzione di ingredienti organici attivi per l’industria cosmetica o di fibre per l’industria tessile, saranno sane e ricche di nutrienti.
Noi siamo quello che mangiamo, e l’unico modo per avere cibo di qualità è promuovere la rigenerazione dei suoli.
L’agricoltura biologica rigenerativa ci offre gli strumenti per lavorare insieme alla natura e promuovere quei processi ecosistemici capaci di innescare un potente circolo virtuoso di rigenerazione del suolo e della biodiversità.